Storia
del Club City

a cura di
Mario Sumiraschi

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le eurocon: Stresa e Trieste

Dall'1 al 4 maggio 1980 si svolse a Stresa, sulla riva piemontese del lago Maggiore, la seconda eurocon organizzata dal fandom italiano.
La prima fu a Trieste nel 1972 che legittimò  l'interesse per la fantascienza da parte degli appassionati e delle case editrici.
Fu una convention importante, la prima nel nostro Paese. Ed ebbe anche la caratteristica di evidenziare già la litigiosità dell'ambiente fantascientifico italiano (in questo non differente da altre situazioni, pensiamo a quello politico, culturale e  sportivo). In quel caso il rifiuto di Ugo Malaguti (editore della Libra editrice) di ritirare i Premi perchè si sentì danneggiato da una interpretazione rigorsoa del regolamento da parte degli organizzatori.
Il CCSF (Centro Cultori Science Fiction) di Venezia-Trieste organizzò l'evento, soprattutto tramite il lavoro di Gian Paolo Cossato e Gianluigi Missiaja. Tra i premiati, in una votazione aperta a tutti, c'erano nomi noti del fandom: Piero Prosperi, Gianni Montanari, Ugo Malaguti, Livio Horrak, Gianfranco De Turris, Vittorio Curtoni, et alter. Già il mitico Karel Thole veniva premiato per le copertine di Urania.
Il CCSF produceva una fanzine: IL NOTIZIARIO che in seguito diventò NUOVO NOTIZIARIO CCSF che vide la collaborazione di critici come Giuseppe Lippi e Gian Filippo Pizzo.

Ma torniamo a Stresa.
Il luogo scelto era affascinante: la sponda piemontese del lago Maggiore presenta un clima moderato ( crescono e prosperano le palme), molto verde, contrassegnato da ville padronali che si rif anno anche a percorsi storici viscontei. Venne utilizzata la sede  del palazzo delle  esposizioni di Stresa.
La manifestazione, quinta cronologicamente in Europa, ebbe un riscontro molto positivo, perchè fu l'occasione di un grande confronto su prospettive, tematiche e interpretazioni.
Da ricordare l'incursione del collettivo de UN'AMBIGUA UTOPIA di Milano (Antonio Caronia et alter) che riuscì in parte a sconvolgere i ritmi della convention evidenziando quel carattere molto piccolo borghese che si evidenziava nel fandom italiano. Una mentalità molto poco aperta al confronto, per esempio con l'interpretazione marxista, che invece è fondamentale nello studio della science fiction perchè rileva le grandi contraddizioni del progresso tecnologico e delle strutture di potere. UN'AMBIGUA UTOPIA fu una delle fanzine più interessanti che trattavano la sf.

Il comitato organizzatore era diretto da Gianfranco Viviani l'editore dell'editrice Nord Milano Nord Milano, senz'altro l'editore più attivo di sempre, nel fandom nazionale. Tra i responsabili Enesto Vegetti il curatore del CATALOGO SF, FANTASY E HORROR, Fabio Calabrese, Nurit Szarvas, Filiberto Bassani, Mauro Gaffo, Gian Filippo Pizzo, Pietro Bombonati, Gianni Pilo e Giorgio Falossi (per le mostre d'arte), Piergiorgio Nicolazzini (per la mostra del libro), Alessandro Bani (per la rassegna cinematografica).
Il patrocinio era dell'azienda autonoma di soggiorno e turismo di Stresa.


SOPRA - Una delle cartoline vendute a Stresa con un'illustrazione di Franco Storchi, specializzato nel disegnare astronavi sulla scia del maestro Chris Foss. Nella serie erano presenti illustratori molto conosciuti in quegli anni: Giuseppe Festino, Oliviero Berni, Karel Thole, Cesare Reggiani.

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