Storia
del Club City

a cura di
Mario Sumiraschi

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gli albori

Eh sì, un passo indietro occorre farlo. Per ricordare e per cercare gli input decisivi.
 
A Milano, gli anni Settanta nel mondo del fandom vedono la presenza molto attiva di un personaggio decisamente originale: Alberto Zioni. Si devono a lui la nascita di fanzine come AMSF (Associazione Milanese Science Fiction) ed EXTRA. Zioni viene ricordato soprattutto per l'organizzazione della MILANCONVENTION il "I congresso italiano fra le associazioni di fantascienza" (a cura della Fondazione Fantascientifica Milanese) che si svolse tra il 6 e il 9 gennaio del 1977.


SOPRA - Questa è la copertina della locandina per la Milanconvention: un disco volante in piazza del Duomo a Milano. L'autore? Un artista che diventerà famoso: Giuseppe Festino.


Le proiezioni avvenivano al cinema Argentina che per anni fu il luogo di incontro per le rassegne di cinema di fantascienza e fantasy, un luogo culto per molti appassionati di fantascienza.
Nel programma della Milanconvention compaiono personaggi che hanno fatto la storia della letteratura di fantascienza in Italia: SERGIO GIUFFRIDA, GIUSEPPE CAIMMI, VITTORIO CURTONI, GIOVANNI MONGINI, ANDREA FERRARI (poi passato ad altri lidi), INISERO CREMASCHI, GIAMPAOLO COSSATO, GIUSEPPE LIPPI, EUGENIO MARCHI, GIANFILIPPO PIZZO, GIANFRANCO VIVIANI, ARMANDO SILVESTRI, GIANFRANCO DE TURRIS, SEBASTIANO FUSCO, GIANNI MONTANARI, GILDA MUSA et alter.

Tra questi personaggi merita una menzione Eugenio Marchi che fu il creatore degli SFIR (Science Fiction Italian Roundabout) organizzati a Ferrara dal club Altair 4 e che diventarono anche il modello per la numerazione delle successive Italcon.
Alberto Zioni negli anni successivi sparì dalla scena. Un altro collaboratore della Fondazione Fantascientifica Milanese invece era intenzionato a impegnarsi nel mondo del fandom e poi anche in quello professionistico: Sergio Giuffrida.

club City: la nascita

Mario Sumiraschi incrociò Sergio davanti ai libri di una bancarella in largo Cairoli a Milano (gestita da Claudio Mangiacasale che era anche un lettore di sf) e da quel luogo e da quel momento si sviluppò un'amicizia ed una collaborazione che negli anni Ottanta avviò il club City.

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